sabato 17 settembre 2011

Calea Moşilor, colţ cu Strada Mihai Eminescu

Hei, noroc, oameni buni!
Everybody in the casa mare!
(Zdob şi Zdub - Everybody in the casa mare)

Addio, Pasajul Besarab. Non sei più fuori dalla mia finestra. Non vedo più il tuo bagliore bianco e azzurro, ultima luce e immagine prima di addormentarmi. Addio, stanza 507, con le tre scrivanie, una delle quali posta in mezzo alla stanza a fare da tavolo da pranzo. Addio Grozăveşti, con la tua Dâmboviţa verde e muschiosa e i suoi pescatori, con le scritte nazionaliste sugli argini, con la tua chiesetta ortodossa, la tua centrale termica e il Carrefour Orhideea a sfamarci. Con i tuoi concerti notturni di vari cani e con i boati che si sollevavano dal pub e facevano tremare la tua stanza quando veniva trasmessa una partita di calcio.


Una Renault stipata di bagagli, un mazzo di chiavi, una gita all’Ikea di Băneasa. Il nuovo appartamento da fare nostro: lenzuola, cuscini, detersivi, pentole, un frigo da riempire. Quattro birre Silva Bruna da Timişoara per brindare tutti insieme alla nostra nuova casa. E pian piano prendiamo confidenza con la nostra via, Calea Moşilor, con la metropolitana più vicina, con i supermercati e i tragitti a piedi, con certe cose stupende che sbucano, qua e là, tra bloc e palazzoni, come la stupenda Biserica Armenească che compare sulla destra nel tragitto per andare in Piaţa Universitaţii.


La prima notte ho dormito da solo nel nostro nuovo appartamento. Wacyl, Thomas e Quentin, gli altri tre ragazzi, volevano fare festa un’ultima volta al campus. Io invece volevo acclimatarmi con la casa nuova, vedermi un film sdraiato sul divano, dormire il mio primo sonno nel mio nuovo letto. In fondo, è uno dei motivi per cui sono venuto qui: dopo aver vissuto 26 anni con la mia famiglia, avevo bisogno di un’occasione per vivere, per la prima volta, per conto mio. Pensare alla mia spesa, a cucinare e lavare (e dopo le prime sfide con la maşina de spălat sembro aver capito il meccanismo), a fare i conti di quanti soldi ho speso, a fare le spese importanti per la casa. Qualcosa che ho inseguito e allo stesso tempo da cui sono un po’ scappato da quando ho fatto l’esame di maturità, qualcosa che avevo in parte già gustato, prendendo i miei ritmi con Silvia nei soggiorni più lunghi, cucinando per lei e vivendo insieme la vita quotidiana. Acasa este locul unde este inima ta.

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