domenica 4 settembre 2011

Piaţa Revoluţiei


2 settembre 2011. Visita guidata a Piaţa Revoluţiei, dove sfocia Calea Victoriei, incorniciata dal Muzeul Naţional de Artă (in passato palazzo reale), dalla Biblioteca Centrală Universitară e dal palazzo del Comitato Centrale del Partidul Comunist Român, oggi sede del ministero dell’Interno. Uno spillone buca il cielo, circondato da un muro costellato di nomi e croci, il Memorialul Renaşterii, memoriale della rinascita. Sul vecchio palazzo del Comitato Centrale sventola una bandiera romena. Ventidue anni fa questa piazza si chiamava in un altro nome, era la Piaţa Palatului.







21 dicembre 1989. Piaţa Palatului è gremita di gente e circondata dai carri armati. Nicolae Ceauşescu ha da poco pronunciato il suo ultimo discorso dal palazzo del Comitato Centrale, accusando i rivoltosi di Timişoara di essere un gruppo di agitatori fascisti, prima di essere contestato dalla folla, al grido di Ti-mi-şoa-ra!, ed essersi riparato nel palazzo. Il Muzeul Naţional de Artă e la Biblioteca Centrală Universitară sono in fiamme, dai palazzi la Securitate spara sulla folla. Il mattino dopo Ceauşescu fugge con la moglie Elena in elicottero dal tetto del palazzo del Comitato Centrale, mentre la folla, infuriata per i tentativi di repressione, cerca di linciarlo. La fuga non dura molto: raggiunta Târgovişte il dittatore e la moglie vengono arrestati dalla polizia locale. Il 25 dicembre 1989 Nicolae e Elena Ceauşescu vengono processati per due ore da un Tribunale Militare Straordinario, prima di essere fucilati da tre paracadutisti.








Le foto in bianco e nero appartengono a Mihai E. Popa, Camelia şi Sorin Pascu, Damien Saatdjan

Glorie Eternă Eroilor şi Revoluţiei Române din Decembrie 1989: questo è il nome completo del Memorialul Renaşterii. I 1058 nomi scritti sul muro sono gli Eroi martiri ai revoluţiei din 1989, i rivoluzionari caduti in tutta Romania nella settimana della Novena del 1989, nella più violenta delle Rivoluzioni che durante quell’anno cambiarono il volto all’Europa.

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